Sirolo e Numana

Prima dell’epoca romana, la zona di Sirolo e Numana fu un importante sito dei Piceni. Molto interessante è l’area archeologica “I Pini” (all’ingresso del paese giungendo dall’autostrada), una delle più grandi necropoli picene. Il nome del Paese deriva probabilmente da Sirio, condottiero al seguito di Re Belisario, cui questo territorio venne donato in feudo dopo la vittoria sui Goti (560) e che vi costruì il primo castello. La struttura urbana a graticcio, con un continuo incrociarsi di vicoli, deriva dal periodo medievale, quando Sirolo fu rocca fortificata per difendersi dalle incursioni dei barbari e successivamente dei pirati saraceni. Per la sua superba posizione, Sirolo subì numerosi attacchi ed assedi, senza mai capitolare. Dall’XI secolo fu feudo dei conti Cortesi, ceduto nel 1225 ad Ancona e quindi al Papato.

L’itinerario che consigliamo, può essere fatto a piedi. Salendo dal camping Internazionale, dopo 250 m. si svolta a sinistra verso la Piazza e si incontra sulla destra la Chiesa di S.Nicolò, dal portale quattrocentesco e con il caratteristico campanile dalla sommità orientaleggiante. La Piazza Vittorio Veneto, aperta verso sinistra sul mare, offre un panorama mozzafiato. E’ il punto di ritrovo serale più caratteristico di tutta la Riviera del Conero. Proseguendo verso sud la via si restringe e, a destra, si incontra la Chiesa della Madonna del Rosario che contiene un pregevole dipinto del XV secolo ed interessanti bassorilievi di epoca medievale. E’ caratteristico il giro dei vicoli, fino alla cinta muraria medievale con il torrione, molto ben conservato. Tornati alla via principale, si prosegue in discesa, si supera l’Arco dell’XI sec. (ingresso medievale al paese) e, sulla destra, si ammira la facciata del Teatro Comunale (teatro Cortesi) con un tratto delle antiche mura. Si scende ancora e sulla sinistra, in curva, prospetta l’ingresso di Villa Vetta Marina: un ex convento francescano di cui rimane il campanile. A destra della cappellina che si affaccia sulla strada, si notano due olmi che, secondo la tradizione, sarebbero stati piantati da S.Francesco nel 1215, quando il Santo passò per Sirolo e qui predisse l’arrivo nelle Marche della S.Casa di Nazareth. Si procede in discesa verso Numana, porto dei Piceni sin dall’VIII secolo a.C., molto frequentato dai Greci per il commercio. Fu poi importante porto dei Romani a sud di Ancona, città di cui seguì le sorti nei secoli successivi. Si entra in Numana e ci si dirige verso la Piazza su cui prospetta il Palazzo del Municipio (1773), aggirandolo sulla destra si arriva in via La Fenice, dove si trova l’Antiquarium, una raccolta straordinaria, ricca di reperti assolutamente unici, tali da offrire una completa documentazione della civiltà picena dal VII sec. a.C. fino all’epoca romana. Qui sono conservati tutti gli oggetti ritrovati negli scavi della tomba della principessa dei Piceni a Sirolo. Dopo la necessaria visita all’Antiquarium, si torna alla piazza principale e si procede per Via Roma, in leggera discesa, fino alla piazzetta della Torre, ove si trovano i resti di una torre che faceva parte probabilmente della cinta muraria medievale. Da quel punto si gode un suggestivo panorama sul porto e sulla costa bassa verso sud, fino a Porto Recanati.
INFO: www.turismosirolo.it www.turismonumana.it